Abbiamo avuto il piacere di conoscere Eleonora Milesi, studentessa al terzo anno di Economia all’Università degli Studi di Padova, responsabile Business & Marketing all’interno di Race UP Team.
J:Cos’è Race UP Team e di cosa vi occupate?
E:Race UP Team è il team di Formula SAE dell’Università degli Studi di Padova. Il team è composto unicamente da studenti provenienti da diverse facoltà dell’Ateneo Patavino, come Ingegneria Meccanica, Aerospaziale, Elettronica, Meccatronica, Gestionale, Economia.
L’obiettivo di questo team è quello di realizzare da zero due vetture, una a combustione interna ed una elettrica, che andranno poi a gareggiare in una competizione internazionale automobilistica tra studenti provenienti da tutto il mondo, la Formula SAE.
J:In che cosa consiste esattamente questa competizione?
E:La Formula SAE è una competizione che prevede la progettazione e produzione di un’auto da corsa che sarà poi valutata durante una serie di prove, le quali hanno come sfondo alcuni tra i più famosi e importanti circuiti mondiali, come il Michigan International Speedway negli Stati Uniti, l’autodromo di Silverstone in Inghilterra o l’Hockenheimring in Germania.
Prima di poter partecipare alle prove dinamiche le vetture vengono sottoposte ad una serie di ispezioni da parte dei giudici, che ne verificano la conformità al regolamento. Solo a seguito del superamento di tali ispezioni e di alcuni ulteriori test la macchina può effettivamente gareggiare.
La gara si suddivide in prove statiche e prove dinamiche. Per quanto riguarda le prove statiche, queste sono:
- Cost Analysis: un’analisi dei costi volta a valutare principalmente il trade-off tra budget e prestazioni e i costi che dovrebbe sostenere un’azienda per avviare una produzione in serie della nostra monoposto.
- Business Plan Presentation: è una presentazione che ha come obiettivo quello di esporre ai giudici in veste di potenziali investitori la propria idea di business per la vendita delle monoposto prodotte in serie, per la quale viene fatta un’analisi che spazia dalla segmentazione del mercato e dalla strategia di vendita e di marketing, al manufacturing, sino all’analisi finanziaria;
- Engineering Design: In questa fase il team ha il compito di presentare tutte le scelte tecnico/ingegneristiche che si nascondono all’interno della monoposto. Compito dei giudici in questo caso è valutare la preparazione dei giovani ingegneri riguardo il prodotto da loro presentato, discutere le ragioni che si nascondono dietro le varie scelte tecniche e valutare i loro lavoro secondo criteri quali innovazione, affidabilità e solidità delle varie soluzioni.
Le prove dinamiche sono invece:
- Acceleration: durante questo test di accelerazione la vettura deve accelerare per 75 metri lungo un percorso rettilineo su superficie piana;
- Skid-Pad: si tratta di una prova in cui viene valuta la tenuta laterale della vettura;
- Autocross: una prova che consiste nell’esecuzione di due giri di circuito per valutare la maneggevolezza della vettura;
- Endurance and fuel economy: prova finale dell’evento che mira a valutare le performance complessive del veicolo realizzato.
J:Chi può entrare nel vostro team e quel è il periodo migliore per farlo?
E:Il recruitment avviene da settembre fino a fine ottobre, in modo che i nuovi entrati possano assistere a tutto il ciclo produttivo della macchina, anche se all’inizio non entreranno nella fase di produzione vera e propria poiché ovviamente non hanno le competenze necessarie per farlo.
Generalmente noi ammettiamo al nostro interno studenti dal terzo anno di triennale in poi, poiché le competenze universitarie acquisite durante i primi due anni di Università non sono sufficienti per costruire una macchina.
Per quanto riguarda le facoltà di provenienza, reclutiamo all’interno dei dipartimenti di Ingeneria Industriale, Ingegneria dell’Informazione e di Tecnica e Gestione dei sistemi industriali; per il reparto Marketing poi, ricerchiamo anche studenti provenienti da Economia e Comunicazione.
J:Perché consiglieresti a qualcuno di entrare?
E:Secondo me, lo scopo per cui noi lavoriamo dentro Race UP team non è solo quello di imparare a progettare una macchina.
L’aspetto fondamentale da tener presente quando si decide di entrare in un mondo come il nostro è che si impara a vivere in una realtà aziendale vera e propria, apprendendo moltissime soft skills, al giorno d’oggi, fondamentali per competere nel mondo del lavoro. Per citarne alcune:
- problem solving e quindi saper affrontare qualsiasi tipo di situazione e saper gestire le difficoltà che si incontrano nel percorso;
- gestione del tempo poiché, dal momento che siamo tutti studenti, bisogna imparare a organizzarsi in modo da conciliare lavoro e studio;
- rispetto poiché è fondamentale imparare a sapersi relazione con gli altri e quindi imparare a gestire il nostro flusso di idee in modo che arrivino agli altri in modo coerente;
- sviluppare uno sguardo critico, ovvero imparare a guardare i dati in modo più scientifico possibile e sviluppare di conseguenza un proprio pensiero.
J:Come e quando è nato il vostro progetto?
E:Race Up Team ha preso vita nel 2002 nel dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Università degli Studi di Padova, dalla volontà di cimentarsi in una sfida di ambito internazionale. Il team ha definitivamente preso forma nel 2006, quando ha avuto la possibilità di creare una vettura vera e propria. La prima squadra era composta da 14 studenti e seguita dall’ Ing. Giovanni Meneghetti e da Giacometti Stefano.
Al momento Race Up è composta da 70 studenti provenienti da diverse facoltà.
Al nostro interno siamo organizzati come una piccola azienda: siamo suddivisi in sei reparti (Business & Marketing, Telaio, Aereodinamica, Sospensioni e Freni, Elettronica e Controllo, Motore e Powertrain). Le due divisioni sono coordinate dai due Responsabili Tecnici, ciascuno referente di una sola vettura, e da un responsabile amministrativo il quale si occupa di gestire l’aspetto logistico e burocratico.
J:Il significato del logo?
E:Il logo del Race UP Team è uno scudetto di colore rosso con al centro uno squalo di colore nero, bordato di bianco, che richiama le forme aerodinamiche della macchina e il concetto di aggressività, velocità, carattere e forza. I colori ufficiali del Race UP Team sono il Rosso, il Bianco e il Nero: il colore nero per tradizione rappresenta la facoltà di ingegneria mentre il rosso si ricollega all’Università degli Studi di Padova.
Abbiamo avuto il piacere di conoscere Eleonora Milesi, studentessa al terzo anno di Economia all’Università degli Studi di Padova, responsabile Business & Marketing all’interno di Race UP Team.
J:Cos’è Race UP Team e di cosa vi occupate?
E:Race UP Team è il team di Formula SAE dell’Università degli Studi di Padova. Il team è composto unicamente da studenti provenienti da diverse facoltà dell’Ateneo Patavino, come Ingegneria Meccanica, Aerospaziale, Elettronica, Meccatronica, Gestionale, Economia.
L’obiettivo di questo team è quello di realizzare da zero due vetture, una a combustione interna ed una elettrica, che andranno poi a gareggiare in una competizione internazionale automobilistica tra studenti provenienti da tutto il mondo, la Formula SAE.
J:In che cosa consiste esattamente questa competizione?
E:La Formula SAE è una competizione che prevede la progettazione e produzione di un’auto da corsa che sarà poi valutata durante una serie di prove, le quali hanno come sfondo alcuni tra i più famosi e importanti circuiti mondiali, come il Michigan International Speedway negli Stati Uniti, l’autodromo di Silverstone in Inghilterra o l’Hockenheimring in Germania.
Prima di poter partecipare alle prove dinamiche le vetture vengono sottoposte ad una serie di ispezioni da parte dei giudici, che ne verificano la conformità al regolamento. Solo a seguito del superamento di tali ispezioni e di alcuni ulteriori test la macchina può effettivamente gareggiare.
La gara si suddivide in prove statiche e prove dinamiche. Per quanto riguarda le prove statiche, queste sono:
- Cost Analysis: un’analisi dei costi volta a valutare principalmente il trade-off tra budget e prestazioni e i costi che dovrebbe sostenere un’azienda per avviare una produzione in serie della nostra monoposto.
- Business Plan Presentation: è una presentazione che ha come obiettivo quello di esporre ai giudici in veste di potenziali investitori la propria idea di business per la vendita delle monoposto prodotte in serie, per la quale viene fatta un’analisi che spazia dalla segmentazione del mercato e dalla strategia di vendita e di marketing, al manufacturing, sino all’analisi finanziaria;
- Engineering Design: In questa fase il team ha il compito di presentare tutte le scelte tecnico/ingegneristiche che si nascondono all’interno della monoposto. Compito dei giudici in questo caso è valutare la preparazione dei giovani ingegneri riguardo il prodotto da loro presentato, discutere le ragioni che si nascondono dietro le varie scelte tecniche e valutare i loro lavoro secondo criteri quali innovazione, affidabilità e solidità delle varie soluzioni.
Le prove dinamiche sono invece:
- Acceleration: durante questo test di accelerazione la vettura deve accelerare per 75 metri lungo un percorso rettilineo su superficie piana;
- Skid-Pad: si tratta di una prova in cui viene valuta la tenuta laterale della vettura;
- Autocross: una prova che consiste nell’esecuzione di due giri di circuito per valutare la maneggevolezza della vettura;
- Endurance and fuel economy: prova finale dell’evento che mira a valutare le performance complessive del veicolo realizzato.
J:Chi può entrare nel vostro team e quel è il periodo migliore per farlo?
E:Il recruitment avviene da settembre fino a fine ottobre, in modo che i nuovi entrati possano assistere a tutto il ciclo produttivo della macchina, anche se all’inizio non entreranno nella fase di produzione vera e propria poiché ovviamente non hanno le competenze necessarie per farlo.
Generalmente noi ammettiamo al nostro interno studenti dal terzo anno di triennale in poi, poiché le competenze universitarie acquisite durante i primi due anni di Università non sono sufficienti per costruire una macchina.
Per quanto riguarda le facoltà di provenienza, reclutiamo all’interno dei dipartimenti di Ingeneria Industriale, Ingegneria dell’Informazione e di Tecnica e Gestione dei sistemi industriali; per il reparto Marketing poi, ricerchiamo anche studenti provenienti da Economia e Comunicazione.
J:Perché consiglieresti a qualcuno di entrare?
E:Secondo me, lo scopo per cui noi lavoriamo dentro Race UP team non è solo quello di imparare a progettare una macchina.
L’aspetto fondamentale da tener presente quando si decide di entrare in un mondo come il nostro è che si impara a vivere in una realtà aziendale vera e propria, apprendendo moltissime soft skills, al giorno d’oggi, fondamentali per competere nel mondo del lavoro. Per citarne alcune:
- problem solving e quindi saper affrontare qualsiasi tipo di situazione e saper gestire le difficoltà che si incontrano nel percorso;
- gestione del tempo poiché, dal momento che siamo tutti studenti, bisogna imparare a organizzarsi in modo da conciliare lavoro e studio;
- rispetto poiché è fondamentale imparare a sapersi relazione con gli altri e quindi imparare a gestire il nostro flusso di idee in modo che arrivino agli altri in modo coerente;
- sviluppare uno sguardo critico, ovvero imparare a guardare i dati in modo più scientifico possibile e sviluppare di conseguenza un proprio pensiero.
J:Come e quando è nato il vostro progetto?
E:Race Up Team ha preso vita nel 2002 nel dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Università degli Studi di Padova, dalla volontà di cimentarsi in una sfida di ambito internazionale. Il team ha definitivamente preso forma nel 2006, quando ha avuto la possibilità di creare una vettura vera e propria. La prima squadra era composta da 14 studenti e seguita dall’ Ing. Giovanni Meneghetti e da Giacometti Stefano.
Al momento Race Up è composta da 70 studenti provenienti da diverse facoltà.
Al nostro interno siamo organizzati come una piccola azienda: siamo suddivisi in sei reparti (Business & Marketing, Telaio, Aereodinamica, Sospensioni e Freni, Elettronica e Controllo, Motore e Powertrain). Le due divisioni sono coordinate dai due Responsabili Tecnici, ciascuno referente di una sola vettura, e da un responsabile amministrativo il quale si occupa di gestire l’aspetto logistico e burocratico.
J:Il significato del logo?
E:Il logo del Race UP Team è uno scudetto di colore rosso con al centro uno squalo di colore nero, bordato di bianco, che richiama le forme aerodinamiche della macchina e il concetto di aggressività, velocità, carattere e forza. I colori ufficiali del Race UP Team sono il Rosso, il Bianco e il Nero: il colore nero per tradizione rappresenta la facoltà di ingegneria mentre il rosso si ricollega all’Università degli Studi di Padova.