Il Risk Management è con noi ogni giorno. Già dal mattino quando decidiamo che vestiti indossare per uscire di casa e “rischiamo” di indossare un abbigliamento non adeguato alle condizioni meteo e/o alle persone che incontreremo.
Ma cos’è il Risk Management?
“Il Risk Management è quel processo di individuazione, analisi ed eventuale mitigazione dei rischi di progetto, al quale segue un processo di pianificazione delle risposte nell’eventualità che l’evento avverso si verifichi”
L’obiettivo principale di questa disciplina è quello di minimizzare le perdite e massimizzare l’efficacia e l’efficienza dei processi produttivi.
Esistono diverse tipologie, come per esempio:
- Business» Risk Management
- «Company» Risk Management
- «IT» Risk Management
- «Information Security» Risk Management
- «Product» Risk Management
A noi interessa una tipologia in particolare: il Project Risk Management, ovvero identificare, analizzare e valutare tutto ciò che può avere un impatto su tempi, qualità e costi del progetto che si vuole portare a termine.
Cos’è il Rischio?
Analizziamo quindi la definizione di rischio, perché da lì possiamo estrapolare un elemento fondamentale che spesso sfugge.
Risk is a measure of future uncertainties in achieving program performance goals and objectives within defined cost, schedule and performance constraints.
Nonostante l’accezione negativa che siamo soliti associare alla parola “rischio”, in realtà questo può avere sia un effetto positivo che negativo sul progetto.
Per esempio, si sta organizzando un evento: durante la pianificazione iniziale si è allocato una certa quantità di denaro per una spesa. Quando invece si va ad effettuare il pagamento scopro che il presso è più basso del previsto. Anche in questo caso si può parlare di rischio, anche se l’effetto è positivo in quanto si risparmiano soldi.
Il Project Manager, nell’ambito della pianificazione delle risposte al verificarsi del rischio dovrà, dunque, essere pronto a massimizzarne gli effetti positivi e a minimizzarne gli effetti negativi.
Come si affrontano i rischi?
Andiamo a sfatare un altro mito riguardante questa disciplina: non tutti i rischi vanno “controllati”. Se infatti durante la pianificazione iniziale è ben individuare più rischi possibili che potrebbero presentarsi, solo determinati rischi vanno poi effettivamente risolti.
Infatti, come raccontavamo nel dettaglio nella lezione dedicata al Project Management, tutti i progetti sono sottoposti a tre vincoli fondamentali: tempo, costi e scopo. In generale, i progetti non hanno mai un budget infinito, per cui è necessario utilizzare i fondi a disposizione per risolvere e controllare i rischi con impatto e probabilità molto elevati.
In generale, esistono quattro potenziali strategie di gestione dei rischi:
- Evitare i rischi – modificare i piani per aggirarli e fare in modo che non si presentino
- Controllare/Mitigare i rischi– ridurre la probabilità o l’impatto (o entrambi)
- Accettare il rischio – decidere di non far nulla per evitare o mitigare gli effetti del rischio considerato
- Trasferire il rischio – esternalizzare il rischio a terze parti (esempio: assicurazioni)

E’ bene fare attenzione sul significato di due termini, spesso confusi: Risk (rischio) ≠ Issue (problema)
Il rischio è un problema potenziale che potrebbe verificarsi; un problema, invece, è qualcosa che già è accaduto o che comunque siamo sicuri al 100% che accadrà.
I problemi devono essere tutti gestiti, i rischi invece come abbiamo visto normalmente non vengono risolti tutti.
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