Ciò che non si può misurare non si può migliorare

Una volta terminato il proprio sito, sia dal punto grafico che di contenuti, viene spontaneo pensare di potersi fermare qui.

Ma al giorno d’oggi un sito ben fatto non basta più.

Raccogliere e analizzare i dati riguardanti gli utenti che lo visitano non è più soltanto un’azione consigliata, è essenziale. Permette infatti di comprendere il comportamento dei visitatori, capire come migliorare il sito e scovare eventuali errori di cui altrimenti non sospetteremo nemmeno l’esistenza,

E’ come un modulo feedback che vi arriva periodicamente dal quale potete comprendere come procede il vostro lavoro.

 

Web Analysis

Google Analytics è un servizio gratuito di web analysis offerto da Google che permette di visualizzare mediante grafici e tabelle i dati sul comportamento degli utenti che visitano un sito.

 Ebbene, questa descrizione è in realtà molto riduttiva, perché Google Analytics è una vera e propria miniera d’oro di dati, la piattaforma di web analysis più utilizzata al mondo. 

Ha infatti moltissime funzionalità ed essendo gratuita è utilizzata non solo da esperti, per cui si stima che in realtà gran parte degli utenti che la utilizzano conoscano solo un 10% delle sue funzionalità. 

E’ come comprare uno smartphone ed utilizzarlo unicamente per chiamare e mandare sms… sarebbe molto riduttivo!

 

Le 5 meraviglie di Google Analytics

La funzionalità principale di Google Analytics è la rappresentata dai rapporti che ci fornisce.

 1) In tempo reale

– Panoramica: la prima volta che aprirete questa sezione e vedrete in tempo reale gli utenti che entravano nel sito, le pagine visitate, da dove venivano etc. vi sentirete come un’agente dell’FBI con il binocolo che raccoglie informazioni 

Località: accedendo a questa sezione si può visualizzare da dove proviene il visitatore che sta navigando nel nostro sito

Sorgenti di Traffico: questa sezione ci indica come il visitatore ha trovato il nostro sito. Risulta molto utile se sono stati inseriti dei banner su siti web o in presenza di campagne Adword o sponsorizzazioni su Social Network in quando ci permette di capire se funzionano e quanto traffico garantiscono.

Contenuti: per vedere quali pagine sono state visualizzate negli ultimi 30 minuti

Eventi: la tabella permette di visualizzare gli eventi negli ultimi trenta minuti, suddivisi in categorie ordinate per numero di utenti che hanno interagito con l’evento

Conversioni: per conversioni si intende l’azione che il proprietario del sito spera che gli utenti facciano quando entrano nel suo sito (per esempio inscriversi alla Newsletter,inserimento dati etc) . Questa sezione è utilizzata per valutare le conversioni rispetto agli obiettivi che ci si è posti (vendita prodotti, compilazione form di contatto etc), fondamentale per valutare se le campagne di Web Marketing intraprese funzionano.

2) Pubblico

Accedere alla piattaforma è molto semplice e in pochi click è possibile visualizzare innumerevoli informazioni sul pubblico che visita le nostre pagine. Questa sezione è molto ampia quindi ci limiteremo ad inserire solo alcune voci.

– l’andamento del numero di utenti che visitano il nostro sito durante ogni giorno

– l’area geografica dal quale provengono i visitatori

– la lingua utilizzata per la lettura (dal quale si comprende se sono necessarie traduzioni)

– gli orari di maggior affluenza

interessi, ebbene si possiamo sapere anche gli interessi nel web degli utenti che viaggiano nel nostro sito. Dallo shopping online allo sport e salute, queste informazioni sono molto utili se teniamo un blog e vogliamo capire quali tematiche approfondire

– Molto utile è anche visualizzare quali dispositivi sono utilizzare da chi visita il nostro sito, che ci ricorda l’importanza al giorno d’oggi di avere un sito responsive!

 

 3) Comportamento

Dopo qualche giorno di utilizzo, ci si rende subito conto come la sezione “comportamento” di Google Analytics sia un sorprendente viaggio nella mente degli utenti che visitano il nostro sito.

Da qui di visualizzano infatti il numero di visualizzazioni per ogni pagina, il tempo medio speso su di esse e la frequenza di rimbalzo (o Bounce Rate, ovvero la percentuale di utenti che abbandonano il sito dopo aver visualizzato solo una pagina).

Il flusso di comportamento è uno schema dei movimenti dei visitatori del nostro sito, che permette di visualizzare in modo rapido e molto chiaro il percorso seguito dagli utenti (vedi foto).

 

 

Sempre in questa sezione è possibile anche controllare la velocità di caricamento delle pagine, aspetto fondamentale sia per il posizionamento nei motori di ricerca che per gli utenti, che rischiano di uscire prima di visualizzare la pagina se il tempo di caricamento è troppo elevato.

 

4) Acquisizione

Altrettanto fondamentale è comprendere come gli utenti arrivano alle nostre pagine:

– organic search (ovvero dai motori di ricerca)

– direct (l’utente ha digitato direttamente l’URL del tuo sito nel browser)

– social network (questa voce non ha bisogno di spiegazioni)

– referral (ovvero da siti terzi che contengono un link verso le pagine del nostro sito)

Questa sezione di Google Analytics è da tenere d’occhio soprattutto quando si intraprende una campagna a pagamento per cui risulta indispensabile per capire se questa sta funzionando e quindi se stiamo spendendo bene i nostri soldi!

 

5) Integrazione con Google Search Console

Se avete letto con attenzione fin qui, vi sarete accorti come manchino ancora dei dati fondamentali per migliorare il nostro sito ed i suoi contenuti. Sto parlando delle parole digitate nei motori di ricerca dagli utenti che poi sono giunti nel nostro sito, le cosiddette query.  

Funzionalità che pochi prendono in considerazione ma veramente utile, è il collegamento di Google Analytics con la Google Search Console.

Un utilizzo combinato di queste due piattaforme permette di migliorare le prestazioni del nostro sito e risolvere molti errori che altrimenti non ci accorgeremo nemmeno ci siano (per esempio pagine con Errore 404). 

 

 

Questo articolo ti è piaciuto? Entra nel nostro blog e scopri tutte le letture che potrebbero interessarti!

JEst: giovani con esperienza

"Cerco giovani con esperienza"“Cerco giovani con esperienza”. È questo l’ennesimo annuncio di lavoro rivolto ai neolaureati: si richiedono titoli accademici, età inferiore ai 25 anni e allo stesso tempo esperienze pratiche acquisite nel campo. Come risolvere questo...

Act-In Class: il ponte tra due mondi troppo spesso scomunicanti

Il laboratorio, format e finalitàSi può considerare Act-In Class come un’opportunità unica di innovazione e di apertura mentale. Anche quest’anno JEst, in collaborazione con AzzurroDigitale, organizza il laboratorio innovativo che mette alla prova giovani studenti magistrali di...

Intervista a Lucrezia Sora: PM del recruitment 2021

Per una buona selezione la chiave è l'ascolto delle esigenze della JE e dei candidatiMi presento:  Buongiorno, sono Lucrezia, associata area HR in JEst da un anno e sono stata Project Manager per il recruiting primaverile di JEst. A differenza dei miei colleghi, per lo più...

4Jes: la partenership di JEst

C’erano una volta quattro presidenti, di quattro Junior Enterprise del network italianoNo, non si tratta di una favola. O forse sì? Dicembre 2018, JE Italy October Meeting.  Alessia Bergamo (JEst), Diego Codello (JECatt), Carolina Riva (JEMP) e Alessandro Continanza (JEToP),...

Sei passi verso la digital transformation

Non siamo i primi a testimoniarlo: gli eventi recenti e la crisi determinata dalla pandemia mondiale del Coronavirus hanno riportato alcune organizzazioni 50 anni indietro. Alcune realtà si sono trovate impreparate nel gestire un semplice ordine di acquisto o una pratica...

Digital Transformation come mezzo di cambiamento per le aziende

È la sera del 9 marzo e Giuseppe Conte annuncia agli italiani il nuovo decreto che prevederà il lockdown di tutta Italia dal giorno seguente.  Ma cosa succede quando il motore produttivo del Paese si ferma? In che modo le imprese hanno dovuto affrontare questo cambiamento?  Una...

Cosa vuol dire essere nell’Area IT di JEst?

Dentro JEst, noi associati dell’area IT ci occupiamo della creazione e manutenzione di siti, principalmente quello della nostra associazione, ma non solo. Lavoriamo con Wordpress, famoso content management system per la creazione di siti web. Con questo strumento abbiamo creato...

Progetto MINOR: un assaggio dell’università del futuro

“Minor è un'esperienza che mi ha dato molto in termini di apertura mentale e di arricchimento personale. Fin dal primo appuntamento la potenza e l’impatto di coloro che hanno fatto dell’innovazione una ragione di vita, mi ha lasciato profondamente segnato e mi ha permesso di...

DIGITAL HUMANISM: l’uomo al centro del progresso tecnologico

Il Digital Humanism nasce dalla fusione di due tematiche particolarmente attuali all’interno della rivoluzione tecnologica che stiamo vivendo: la Digital Transformation e la centralità dell’uomo, intesa come insieme di competenze, emozioni, valori. Con la diffusione di nuove...

Organizzare una conferenza in piena crisi pandemica: l’esperienza di JECatt

Vi sarà sicuramente capitato di partecipare a qualche evento, mentre con buona probabilità non a tutti sarà capitato di organizzarne uno. Chi entra in una Junior Enterprise sa che prima o poi dovrà fare parte di un qualsiasi “team eventi”, ad esempio per organizzare il giorno...

Cosa vuol dire essere nell’Area Audit di JEst?

Audit deriva dal latino e significa “ascolto”. Nell’antica Roma gli auditor erano coloro che controllavano che il denaro pubblico fosse ben amministrato.  Attualmente noi dell’area Audit non abbiamo a che a fare con il denaro, ma allora cosa abbiamo in comune con i nostri...

Cosa bisogna sapere sull’Industria 4.0

Con questo articolo vogliamo raccontare in cosa consiste principalmente l’industria 4.0, su quali concetti si basa e quali miglioramenti si possano ottenere con la sua implementazione. Andremo quindi a definire le basi storiche su cui si fonda la Quarta Rivoluzione Industriale...

Come costruire un diagramma di Gantt in 4 mosse

Esistono diverse modalità per rappresentare le attività da svolgere durante un progetto, a seconda del pubblico a cui ci si rivolge. Il più noto è sicuramente il Diagramma di Gantt, utilizzato per pianificare un insieme di attività...

Cos’è il Risk Management?

Il Risk Management è con noi ogni giorno. Già dal mattino quando decidiamo che vestiti indossare per uscire di casa e “rischiamo” di indossare un abbigliamento non adeguato alle condizioni meteo e/o alle persone che incontreremo. Ma cos'è il Risk...

Il ciclo di vita di un progetto in cinque fasi

Come abbiamo visto nelle precedenti lezioni, il Project Management ha un ruolo strategico in qualsiasi tipologia di azienda. Il successo e l'attitudine a rinnovarsi di un'impresa sono infatti sempre più connessi alla sua capacità di...

Il Project Management attraverso i secoli

Il termine Project Management, così come lo intendiamo noi oggi, si è diffuso a partire dal 1942, quando Oppenheimer fu incaricato di gestire il “Progetto Manhattan”. Nonostante il termine sia quindi relativamente recente, il ruolo del Project...

Cos’è il Project Management?

Molti preferiscono vivere alla giornata, ovvero vivere senza preoccupazioni improvvisando ad ogni intoppo. Diversamente la pensano i Project Manager, che dell’organizzazione perfetta hanno fatto una disciplina di vita, dimostrando come una buona...