Il Digital Humanism nasce dalla fusione di due tematiche particolarmente attuali all’interno della rivoluzione tecnologica che stiamo vivendo: la Digital Transformation e la centralità dell’uomo, intesa come insieme di competenze, emozioni, valori.

Con la diffusione di nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale, il machine learning e i social media risulta evidente quanto qualcosa di nuovo stia travolgendo la nostra quotidianità.

Tuttavia i numerosi benefici legati all’introduzione di queste innovazioni potrebbero far emergere uno scenario in cui la tecnologia diverrà l’unico faro da seguire, portando sempre più in secondo piano la dimensione umana e le sue potenzialità.

Già nel 1997 Deep Blue, la IA di IBM batteva il campione mondiale di scacchi Kasparov, e un anno fa AlphaGo, la IA di Google DeepMind, ha battuto uno dei campioni mondiali di Go, un gioco cinese con innumerevoli mosse possibili.

Macchina 1- Uomo 0?

Assolutamente no. La capacità di apprendimento dell’intelligenza artificiale è molto superiore a quella umana, ma ricordiamoci che, come tutte le altre tecnologie, è programmata per elaborare un solo compito specifico.

Fondamentale sarà pertanto riuscire a mantenere le giuste proporzioni e la consapevolezza che un mondo governato dalla sola tecnica non potrà mai esistere.

Questo l’obiettivo del  “Digital Humanism”: recuperare la fiducia nella centralità dell’uomo rispetto alle macchine. Una concezione che valorizza il sapere e la creatività delle persone, promuovendo la tecnologia come mezzo per accrescerle, anziché limitarle e sostituirle. 

La digitalizzazione è una questione strategica: non è la semplice innovazione a fare la differenza, ma come ci serviamo di essa.

L’uomo avrà sempre un vantaggio competitivo su una macchina mossa da algoritmi: la curiosità e la capacità di chiedersi il perché delle cose… e perché no, anche di sbagliare!

Le aziende che abbracciano l’umanesimo digitale usano la tecnologia per consentire alle persone di raggiungere risultati finora impensabili, mentre a loro volta l’uomo aiuta le macchine, guidando passo dopo passo l’adozione dell’intelligenza artificiale.

Si conferma dunque quanto detto: migliorare, velocizzare, amplificare.

Senza dubbio, i mezzi tecnologici si sono rivelati dei preziosi alleati anche per resistere all’impatto pandemico. Ora, per ripartire, la vera sfida sarà quella di utilizzare l’innovazione con approccio “people first”.

Grazie ad una grande occasione come il JEIMM 2021, JEst offre diverse possibilità di confronto e di lavoro su una tematica di così fondamentale importanza.

Questa la sfida: scrivere insieme le regole di un domani ipertecnologico e connesso in cui però, ne siamo certi, l’uomo avrà ancora un ruolo da protagonista.

Un giorno le macchine riusciranno a risolvere tutti i problemi, ma mai nessuna di esse potrà porne uno.” – Albert Einstein

Articolo a cura di Ludovica Caccaro e Lisa Longato

Questo articolo ti è piaciuto? Visita il nostro blog e scopri tutte le letture che potrebbero interessarti!

JEst: giovani con esperienza

"Cerco giovani con esperienza"“Cerco giovani con esperienza”. È questo l’ennesimo annuncio di lavoro rivolto ai neolaureati: si richiedono titoli accademici, età inferiore ai 25 anni e allo stesso tempo esperienze pratiche acquisite nel campo. Come risolvere questo...

Act-In Class: il ponte tra due mondi troppo spesso scomunicanti

Il laboratorio, format e finalitàSi può considerare Act-In Class come un’opportunità unica di innovazione e di apertura mentale. Anche quest’anno JEst, in collaborazione con AzzurroDigitale, organizza il laboratorio innovativo che mette alla prova giovani studenti magistrali di...

Intervista a Lucrezia Sora: PM del recruitment 2021

Per una buona selezione la chiave è l'ascolto delle esigenze della JE e dei candidatiMi presento:  Buongiorno, sono Lucrezia, associata area HR in JEst da un anno e sono stata Project Manager per il recruiting primaverile di JEst. A differenza dei miei colleghi, per lo più...

4Jes: la partenership di JEst

C’erano una volta quattro presidenti, di quattro Junior Enterprise del network italianoNo, non si tratta di una favola. O forse sì? Dicembre 2018, JE Italy October Meeting.  Alessia Bergamo (JEst), Diego Codello (JECatt), Carolina Riva (JEMP) e Alessandro Continanza (JEToP),...

Sei passi verso la digital transformation

Non siamo i primi a testimoniarlo: gli eventi recenti e la crisi determinata dalla pandemia mondiale del Coronavirus hanno riportato alcune organizzazioni 50 anni indietro. Alcune realtà si sono trovate impreparate nel gestire un semplice ordine di acquisto o una pratica...

Digital Transformation come mezzo di cambiamento per le aziende

È la sera del 9 marzo e Giuseppe Conte annuncia agli italiani il nuovo decreto che prevederà il lockdown di tutta Italia dal giorno seguente.  Ma cosa succede quando il motore produttivo del Paese si ferma? In che modo le imprese hanno dovuto affrontare questo cambiamento?  Una...

Cosa vuol dire essere nell’Area IT di JEst?

Dentro JEst, noi associati dell’area IT ci occupiamo della creazione e manutenzione di siti, principalmente quello della nostra associazione, ma non solo. Lavoriamo con Wordpress, famoso content management system per la creazione di siti web. Con questo strumento abbiamo creato...

Progetto MINOR: un assaggio dell’università del futuro

“Minor è un'esperienza che mi ha dato molto in termini di apertura mentale e di arricchimento personale. Fin dal primo appuntamento la potenza e l’impatto di coloro che hanno fatto dell’innovazione una ragione di vita, mi ha lasciato profondamente segnato e mi ha permesso di...

Organizzare una conferenza in piena crisi pandemica: l’esperienza di JECatt

Vi sarà sicuramente capitato di partecipare a qualche evento, mentre con buona probabilità non a tutti sarà capitato di organizzarne uno. Chi entra in una Junior Enterprise sa che prima o poi dovrà fare parte di un qualsiasi “team eventi”, ad esempio per organizzare il giorno...

Cosa vuol dire essere nell’Area Audit di JEst?

Audit deriva dal latino e significa “ascolto”. Nell’antica Roma gli auditor erano coloro che controllavano che il denaro pubblico fosse ben amministrato.  Attualmente noi dell’area Audit non abbiamo a che a fare con il denaro, ma allora cosa abbiamo in comune con i nostri...

Cosa bisogna sapere sull’Industria 4.0

Con questo articolo vogliamo raccontare in cosa consiste principalmente l’industria 4.0, su quali concetti si basa e quali miglioramenti si possano ottenere con la sua implementazione. Andremo quindi a definire le basi storiche su cui si fonda la Quarta Rivoluzione Industriale...

L’Intelligenza Artificiale ed i suoi risvolti giuridici

Tecnologia, Intelligenza Artificiale e le vostre responsabilità Può sembrare assurdo ma quanti di voi sarebbero disposti a rinunciare alla tecnologia?  Domandatevelo!  “Rinuncereste agli optional della vostra auto? Al navigatore, ad Apple car, alla base di ricarica wireless?...

Come costruire un diagramma di Gantt in 4 mosse

Esistono diverse modalità per rappresentare le attività da svolgere durante un progetto, a seconda del pubblico a cui ci si rivolge. Il più noto è sicuramente il Diagramma di Gantt, utilizzato per pianificare un insieme di attività...

Cos’è il Risk Management?

Il Risk Management è con noi ogni giorno. Già dal mattino quando decidiamo che vestiti indossare per uscire di casa e “rischiamo” di indossare un abbigliamento non adeguato alle condizioni meteo e/o alle persone che incontreremo. Ma cos'è il Risk...

Il ciclo di vita di un progetto in cinque fasi

Come abbiamo visto nelle precedenti lezioni, il Project Management ha un ruolo strategico in qualsiasi tipologia di azienda. Il successo e l'attitudine a rinnovarsi di un'impresa sono infatti sempre più connessi alla sua capacità di...

Il Project Management attraverso i secoli

Il termine Project Management, così come lo intendiamo noi oggi, si è diffuso a partire dal 1942, quando Oppenheimer fu incaricato di gestire il “Progetto Manhattan”. Nonostante il termine sia quindi relativamente recente, il ruolo del Project...

Cos’è il Project Management?

Molti preferiscono vivere alla giornata, ovvero vivere senza preoccupazioni improvvisando ad ogni intoppo. Diversamente la pensano i Project Manager, che dell’organizzazione perfetta hanno fatto una disciplina di vita, dimostrando come una buona...